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lunedì 14 gennaio 2013


Lo sapevate che il nome lavanda viene dal latino lavare? Fin dai tempi antichi in molte regioni del mediterraneo la spiga di lavanda è considerata un amuleto che regala prosperità, fecondità e ricchezza. Pestando e sminuzzando i suoi fiorellini secchi dentro un fazzoletto di lino crea un 'aura di serenità che protegge dallo stress ed è un sonnifero naturale che non ha controindicazioni neppure per gli anziani o bambini, basta versarne una goccia sulla federa del cuscino.... e buona notte!

Le signore dell'Ottocento usavano la sua essenza contro gli svenimenti massaggiandone un paio di gocce alle tempie e immediatamente sotto la punta del naso. Usavano la sua polvere: fatta bollire a lungo in due litri di acqua  e poi filtrata attraverso un telo sottile per un bagno rilassante o come lozione calmante per una pelle arrossata dal freddo, usavano la sua essenza pura sulle punture di insetti per lenire il dolore. Ancora oggi i dermatologi dicono che può essere utile come antisettico o come cura esterna della seborrea dei giovanissimi, mentre frizionata in testa può risultare efficace nei casi di alopecia areata.

Le spighe di lavanda si mettono fra le lenzuola del corredo perchè una volta le sposine erano sempre vergini e un pò timorose: quella fragranza forte le intontiva e le rilassava permettendo così di consumare senza troppi pianti....

Le vipere hanno la brutta abitudine di nascondersi fra la lavanda, ma questa ha la capacità di salvare dai loro morsi e da servire anche da analgesico. I cacciatori se il loro cane viene morsicato, subito colgono e strofinano un pò di lavanda  fra le dita per liberarne l'essenza e la massaggiano sulla zampa ferita dell'animale.

L'acqua di lavanda fai da te.
Versare in una boccetta di vetro scuro un ottavo di litro di alcol buongusto, più sei gocce di  essenza di lavanda e tre di bergamotto oppure una di sandalo (il bergamotto è più frizzante il sandalo è più fresco): Se si vuole ottenere il colore della lavanda basta aggiungere i pigmenti per sapone tre gocce di rosso e una o due di blu. Lasciare riposare tre o quattro giorni, poi agitare..... e usare.

Se volete far seccare i fiori di lavanda dovete raccoglierli quando non sono ancora aperti. Si recidono le spighe con i loro fusti, si legano a mazzi e si appendono a testa in giù in un luogo fresco e asciutto. Per metterli nei sacchettini per la biancheria, ecco un ottima ricetta: gr. 250 di fiori di lavanda, 2 pizzichi di foglie di timo essiccate e 2 pizzichi di foglie di menta essiccate, un cucchiaio di sale grosso, 10 chiodi di garofano e un pizzico di cumino.


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