Pagine

martedì 24 febbraio 2015

Piccole astuzie e consigli per i più piccini e non 

Quando i  bambini sono piccoli  non ridono soltanto, anzi ci fanno capire che che anche piangere ha il suo perché .

QUANDO IL PICCOLO HA FAME, il suo pianto è breve  ritmico  disperato, in progressivo aumento. Se piange ancora dopo aver mangiato potrebbe significare che ha ancora fame.

QUANDO HA BISOGNO DI CAMBIARE IL PANNOLINO, il suo pianto è lieve e appena risolto il problema, ci regalerà un sorriso.

SE IL PICCOLO PROVA DOLORE, il pianto è lungo, accompagnato da movimenti del corpo, soprattutto delle gambe e da sudorazione, spesso la causa principale sono le colichette.
Le coliche gassose sono mal di pancia passeggero, quasi sempre se ne attribuisce a un'eccessiva  presenza di aria nello stomaco ingurgitata durante le poppate, provocando poi per irrequietezza spasmi all'intestino. I sintomi sono addome gonfio, irrigidimento e flessione delle gambine verso il ventre e talvolta emissione di gas dall'intestino. Una tisana di finocchio nel biberon e un massaggio con movimenti delicati al pancino con olio neutro di mandorle in un ambiente caldo, distenderà sicuramente i muscoli del piccino e lo farà riposare.

QUANDO IL PICCOLO PIANGE PER NOIA, è un pianto lamentoso, quasi un piagnucolio. Spesso può' significare che è rimasto troppo da solo o troppo nella stessa posizione, basterà prenderlo in braccio e sussurragli parole dolci all'orecchio, è un sistema che fa meraviglie, smetterà di piangere per sentire quello che gli state dicendo e non piangerà' più.

giovedì 19 febbraio 2015

Lino, cotone a quadretti, passamaneria, nastro, noccioline dorate chiudi nastro ed ecco i sacchetti portatutto per Vittoria.

martedì 17 febbraio 2015

PICCOLE ASTUZIE E CONSIGLI PER I PIU' PICCINI E NON
Care mamme, tra i tanti fogli e libri ritrovati in cantina mi sono soffermata su alcuni libri di mia mamma sull'Economia Domestica, alcuni più o meno dei primi del '900, forse proveniente dai miei nonni, altri più recenti.Sono libri ricchissimi di cose interessanti e attualissime, nonostante siano passati molti decenni dalla loro pubblicazione.
Visto che Vi siete dimostrati molto interessati a "Curarsi in casa ""Trucchi in breve" "Consigli e rimedi  del passato e non" desidero rendervi  partecipi passo dopo passo di quanto in essi contenuto visto che proprio questo è lo scopo che intendevo perseguire con il mio blog, ovvero quello di considerare con tanta umiltà questa una casa, o meglio un contenitore dove ognuno di noi possa cercare soluzioni a tutti i problemi che spesso accompagnano la nostra vita domestica quotidiana e non.
E ora se lo desiderate IMPARIAMO INSIEME

Mamme se volete dormire qualche ora in più, quando tornate a casa usate lo stesso profumo che avete usato in clinica o in ospedale. Impregnate con il vostro profumo il cuscino o il lenzuolino della culla, il piccino sentirà il vostro odore e si tranquillizzerà.

Se il piccolo ha l'abitudine di avere un rigurgito dopo i pasti e deve essere cambiato spesso, perché non abbia un cattivo odore, provate a fare così: inumidite un panno, intingetelo nel bicarbonato di sodio e tamponate la camicia sbavata l'odore sparirà.

Anche il calore e la luce sono componenti importanti a cui pensare all'arrivo di un piccino. E' sbagliato pensare che un neonato debba vivere in ambienti surriscaldati. La temperatura ideale si aggira intorno ai 18-21 ° gradi e deve essere costante, quindi attenzione a sbalzi di temperatura, correnti d'aria e così via.
Ricordiamo che che anche le coperte devono essere calde e leggere, per consentire ampia libertà di movimento.
L'illuminazione più adatta è quella soffusa. non diretta, quindi niente abat-jour da tavolino ma lampade a soffitto e appliques.

martedì 10 febbraio 2015

E' bello pensare che questa copertina è stata fatta con qualche avanzo di lana a punto legaccio e rifinita ad uncinetto dalla mia mamma per mia figlia Chiara, poi è passata a sua sorella Sara e ora dopo tanti anni è pronta ad avvolgere la piccola Vittoria.
  

 Il rovescio della copertina rimane uguale al diritto.

domenica 1 febbraio 2015

Aspettando Vittoria!!!!!!
Uno scaldacuore e un dolcissimo cappellino rosa fatto dalla bisnonna Graziella e rifinito da me.



Sul davanti come rifinitura ho fatto una riga di punto basso, poi *un punto basso 3 catenelle saltando due punti bassi, un punto basso* così fino alla fine.
Ho usato come asola un archetto formato dalle catenelle.

Per il cappellino, per renderlo più sfizioso, ho messo al lato un pompon, fatto con della lana grigia.