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venerdì 31 agosto 2018

Meditando.......
L'uccello dal canto gradevole è considerato apportatore di fortuna.
(Le persone sempre allegre sono da tutti ben accette)


martedì 28 agosto 2018

venerdì 17 agosto 2018

Un cardigan in cotone, con maniche appena scese per la mia piccola Vittoria.
Un cardigan facile facile, fatto per eliminare tutti quegli avanzi di gomitoli che ci dispiace buttare ma che spesso non servono a nulla.
Punti impiegati: sbizzarrite la fantasia, a vostro piacere.
Per il dietro: fare un rettangolo di 30 cm, lavorando a maglia rasata per 6 giri con i ferri n.3 e proseguire con i ferri n. 3 e mezzo.
Per la metà davanti: come da schemino.
Per il bordo dell'abbottonatura e dello scollo riprendere tutti i punti (io uso l'uncinetto per tirare su i punti) e lavorare a coste 1/1 per 3 giri, 2 giri di tubolare e chiudere con l'ago tutte le maglie naturalmente ricordando di fare le asole all'altezza desiderata. Tutto ciò che ho lavorato a punto a coste e tubolare è stato fatto con 1 ferro del 3 e l ferro del 4.


Per la manica chiudere le spalle e riprendere tutti i punti, io ne ho ripresi circa 58, tra i 29 del davanti e i 29 del dietro e ho fatto 12 giri a maglia rasata e 2 giri a punto coste 1/1 e 2 giri a tubolare ho chiuso i punti con l'ago.
 Riprendere i punti per lo scollo.
 Due piccoli fiorellini all'uncinetto a vostro piacere.


Dirvi la quantità di filato e darvi delle indicazioni precise mi è difficile perché non ho seguito un modello preciso, sono andata ad occhio.
Vi posso solo dire che é importante eseguire il campione per ottenere un buon lavoro ( 10 cm di maglia rasata, lavorata con i ferri n. 3 corrispondono a 26 maglie lavorate per 35 giri)
Ho lavorato l'inizio del lavoro a maglia rasata con i ferri n.3 ed ho proseguito coni ferri n. 3 e mezzo.


martedì 14 agosto 2018

Meditando..............
Non lodare la luce del giorno fino a quando non avrai conosciuto il buio della notte. (Non lodare l'uomo prima di conoscerlo bene)

venerdì 3 agosto 2018

Il Rosmarino o rugiada di mare, una pianta così comune che tutti conosciamo come condimento aromatico, ci viene in aiuto con le sue molteplici virtù terapeutiche sia per la salute che per uso culinario, per la bellezza e anche per le sue virtù magiche.
Nell'antichità il rosmarino, sia a Roma che ad Atene, era considerata un'erba sacra una pianta magica per eccellenza, simbolo del ricordo, ingrediente essenziale nei filtri d'amore, talismano di fedeltà, simbolo del matrimonio e dell'amore, non mancava mai nelle feste nuziali, se ne intrecciavano corone per le giovani spose perché portafortuna e sicuro amuleto in quanto assicurava la prolificità. Tanto è vero che in molte regioni, ancora oggi, nel mazzo della sposa compare un ramoscello di rosmarino.
Questa "erba sacra" era considerata anche simbolo dell'immortalità, allontanava gli spiriti maligni, si metteva sempre rosmarino nelle fasce dei bambini ed era usanza asciugare i panni sui rosmarini e mettere rametti di rosmarino sotto le porte delle case per allontanare le serpi.
Era considerato anche simbolo della morte, tutti ne tenevano rametti tra le mani o le labbra alle feste funerarie, addirittura gli Egizi deponevano rametti di rosmarino nelle tombe per rendere più profumato il viaggio nell'aldilà.
Lasciando i riti magici dell'antichità il rosmarino "principe delle erbe aromatiche" è una medicina naturale davvero eccezionale, perché il suo olio essenziale (quello che è raccolto dai petali minuti dei suoi fiorellini azzurri e biancastri e nelle migliaia di vescichette sparse nelle sue foglie) dà alla pianta delle virtù davvero miracolose che aiutano in modo naturale la nostra salute, consiglio di tenere sempre una provvista di rametti di rosmarino per una farmacia naturale.
Alla prossima per alcune ricette della farmacopea popolare che ci possono davvero aiutare a stare meglio.