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sabato 30 marzo 2013

venerdì 29 marzo 2013

Un pò di uova a découpage da usare come segnaposto o semplicemente da regalare come simbolo della rinascita della vita.



Tra tanti coniglietti scalda uovo ecco spuntare un'intrusa gallinella.
Qualche scampoletto di stoffa trapuntata, sbieco ,pizzetti , nastrini, l'iniziale ricamata della persona a cui si vuole regalare e il gioco è fatto.

lunedì 25 marzo 2013


Simpatiche ed allegre facce d'uovo augurano una BUONA PASQUA
 Materiali: uova di ceramica o uova che dobbiamo preparare
1) Con i rebbi della forchetta oppure con uno stecchino foriamo l'uovo alle due estremità.
2) Soffiamo con le labbra in uno dei due fori praticati e facciamo fuoriuscire tutto il contenuto raccogliendolo in un contenitore.
3) Ora laviamo bene il guscio sopratutto internamente ponendolo sotto il getto d'acqua del rubinetto:lo riempiamo un po', lo agitiamo e poi lo svuotiamo soffiando da una parte. Ripetiamo due o tre volte e infine lasciamo asciugare bene per almeno due ore, infilando il guscio in stecchini di legno.
 Disegniamo a matita il soggetto.Con i colori a tempera o acrilici dipingiamo la figura. Lasciamo asciugare bene e rifiniamo i particolari con un pennello o con il pennarello a punta fine.

Stendiamo una mano di vernice trasparente e lasciamo asciugare l'uovo.
Si possono fare anche tenerissime matrioske.


domenica 24 marzo 2013


FINITURE DORATURA

Ricetta della GOMMALACCA

1 hg di gommalacca in scaglie
1 litro di alcool a 99 gradi
calza di nylon per filtrare la soluzione

Mettere la gommalacca in un barattolo di vetro a bocca larga ed aggiungere l'alcool.
NON GIRARE e chiudere il barattolo. Attendere 12/24 ore e filtrare il liquido ottenuto con la calza di nylon in una bottiglia. La gommalacca se ben chiusa dura anni. Ricordare che essendo a base di alcool è INFIAMMABILE.

Ricetta per la VELATURA

Montare a neve l'albume d'uovo e porlo in un colino sopra ad un recipiente di vetro di ceramica. Il liquido che cola è albume denaturato. Per usarlo secondo il metodo più antico diluirlo con acqua in pari quantità ed aggiungere 1 grammo di zucchero di canna per ogni albume, girare bene per sciogliere lo zucchero, a soluzione pronta pennellare l'oggetto e lasciare asciugare 12/24 ore.
A questa soluzione non va sovrapposta nessun'altra vernice o gommalacca e bisogna ricordare che si è usato acidi per l'invecchiamento non ne fermerà la corrosione e che non proteggerà l'oggetto dal logoramento del tempo.

In alternativa alla gommalacca e alla velatura usare flatting o suoi simili.

venerdì 22 marzo 2013


LOGORAMENTO FOGLIA D'ORO CON PRODOTTI CHIMICI

Il logoramento si ottiene tamponando l'oggetto dorato e non ancora protetto dalla lucidatura con una spugna od un pennello imbevuti con diverse soluzioni di acqua e acidi che creano effetti molto belli e differenti  tra di loro a seconda dell'acido e del tempo di posa e tolgono quell'aspetto sfavillante dell'oggetto appena dorato.
Bisogna ricordare che gli acidi sono tossici e pericolosi per cui bisogna maneggiarli con cura con i guanti e proteggere la bocca con la mascherina.
Fare sempre una prova su un angolo del lavoro che si vuole invecchiare e controllare con attenzione per bloccare il logoramento nel momento in cui otteniamo l'effetto desiderato.
Per arrestare l'acido basta tamponare ripetutamente con una spugna inumidita  e risciacquare spesso.
Ricordiamo che la foglia d'oro mantiene la sua brillantezza nel tempo, se però viene a contatto con l'acqua o prodotti che la contengono si può opacizzare e perdere irrimediabilmente brillantezza.

INGREDIENTI E DOSI PER IL LOGORAMENTO

1) Varichina diluita in acqua - 2 cucchiaini di acqua e 2 di varichina.
     Si può aumentare o diminuire l'acqua a secondo dell'effetto desiderato.
2) Solfuro di potassio (un pezzetto grande come un pisello in 4 cucchiaini di acqua) Non aumentare le dosi  di solfuro si può corrodere tutto il lavoro
3) Nitrato di rame - 1 cucchiaino scarso in 4 dl di acqua-Non aumentare le dosi di nitrato si può corrodere tutto il lavoro.
Si può anche logorare e invecchiare la doratura senza usare gli acidi basta sciuparla con una passata di paglietta extra fine specie negli angoli e nei bordi; poi dare negli interstizi un colore terra d'ombra diluito, del bitume  o della cera scurente per mobili che si asporterà subito dopo con un panno, lasciare riposare il lavoro per 12/24 ore, se si desidera provvedere alla lucidatura.

martedì 19 marzo 2013


Questi angeli sono un piccolo pensiero per dire grazie a due amiche speciali, che quotidianamente mi sanno capire ed ascoltare.

Per questi angeli ho usato uno stampo, la polvere di ceramica ed ho usato per la doratura la foglia d'oro finto.
La doratura con finto oro, detta anche a missione si può eseguire su qualsiasi oggetto e superficie di legno, plastica, metallo, gesso, vetro, terracotta, cartapesta etc. purché la superficie sia stata resa  liscia e non assorbente, in caso contrario dare una carteggiata, una mano di gesso acrilico e una carteggiata.
Pulire bene l'oggetto che si vuole dorare poi verniciarlo con Chromodin 88 che imiterà molto bene il colore del bolo, in alternativa usare qualsiasi colore all'olio o acrilico basta passare alla fine una vernice all'acqua o del flatting trasparente, lasciare asciugare per 12 ore perchè l'oggetto deve essere perfettamente asciutto, per oggetti molto assorbenti si richiede una seconda mano di Chromadin.
Controllare molto bene l'oggetto da dorare, la superficie deve essere perfettamente liscia.
Prima di incominciare a dorare munirsi di: un paio di guanti da chirurgo, oro, cuscino, coltello e tamponcini per battere l'oro (fatto con cotone idrofilo dentro una pezzuola di maglia di cotone bianca),
procedere con la missione su tutto l'oggetto.
Bisogna sempre fare in modo di iniziare e finire il lavoro in una sola volta ed a lavoro ultimato avvolgere l'oggetto in un foglio di carta e riporlo per 12/24 ore. Poi iniziare a togliere l'oro in eccesso con un pennello morbido e procedere alla  lucidatura con tamponcino di seta (fatto con con cotone idrofilo avvolto in pezza di seta chiara).
Quella che in assoluto si adatta meglio alla doratura è la finitura con gommalacca od in alternativa la velatura.
Si può anche logorare l'oggetto con prodotti chimici, si darà così all'oggetto un aspetto antico.
Prossimamente vi spiegherò come fare la gommalacca, la velatura ed infine il logoramento con i prodotti chimici.

sabato 16 marzo 2013


Peccato, erano una coppia ma è rimasto solo lui, lei mi è caduta a terra e si è rotta, devo sempre aggiustarla prima o poi lo farò. Gli originali comprati ad Arenzano qualche anno fa li ha Ivana una collega, io mi sono limitata a copiarli.
Ho disegnato i contorni su un foglio, con la plastilina ho fatto lo stampo poi con  la polvere di ceramica ho creato l'oggetto, ho ricalcato con la carta da lucido la figura, ho usato i colori acrilici per colorare e ho terminato il lavoro con la vernice spray infine ho rifinito il retro con la carta di Varese.


giovedì 14 marzo 2013

Mio marito mi ha sempre accompagnato per i mercatini con fatica, brontolando ad ogni mio acquisto, mi riesce ora difficile vedere quanto sia diventato un bravo autodidatta appassionato nel restauro dei mobili e abbia fatto di tutto questo un vero e proprio passatempo. Ha sistemato questo armadio all'origine davvero malconcio che i veri intenditori forse non degnerebbero neanche di uno sguardo, ma che con un po' di fantasia si può trasformare come più ci piace. L'idea di questo mobile bar è venuta a mio genero, io all'inizio ero un pochino titubante ma devo dire che aveva proprio ragione.



Ha costruito i laterali di queste due piccole cassettiere che accompagnavano una vecchia specchiera, piccola cosa per gli esperti ma che soddisfazione per un autodidatta!!!

martedì 12 marzo 2013




CURA DELLA COLITE
Maggiorana una manciata
Lavanda       una manciata
Malva            una manciata
Lasciate in una tazza d'acqua calda per cinque minuti un cucchiaio della miscela. Filtrate e bevetene una tazza bollente due volte al giorno (almeno un'ora dopo impasti principali).
E' consigliabile protrarre la cura per tre settimane ogni mese.

CONTRO IL SINGHIOZZO
Aneto (semi) 10 g
Lasciare in infusione per circa 10 minuti i semi di Aneto in un litro d'acqua bollente. Filtrate e bevetene una tazza ogniqualvolta se ne presenta il bisogno.

DISTURBI DELLA MENOPAUSA
Fiori di Achillea 35g
Fiori d Biancospino 35g
Pianta di Passiflora 30g
Portare  l'acqua ad ebollizione e versare la miscela (1 cucchiaio per tazza). Bere 2 tazze dell'infuso al giorno.

sabato 9 marzo 2013



Un po' di cucito e di punto croce per un' allegra compagnia.

             

venerdì 8 marzo 2013

Ci sono le Donne. E poi ci sono le Donne Donne.
E quelle non devi provare a capirle, sarebbe una battaglia persa in partenza.
Devi prenderle e baciarle, e non dare loro il tempo di pensare.
Devi spazzare via, con un abbraccio che toglie il fiato, quelle paure che ti
sapranno confidare una volta sola, una soltanto, a bassa, bassissima voce.
Perché si vergognano delle proprie debolezze e, dopo avertele raccontate,
si tormenteranno - in un'agonia lenta e silenziosa - al pensiero che,
scoprendo il fianco, e mostrandosi umane e fragili e bisognose per un piccolo fottutissimo attimo, vedranno le tue spalle voltarsi e i tuoi passi allontanarsi.
Perciò prendile e amale. Amale vestite, che a spogliarsi son brave tutte.
Amale indifese e senza trucco, perché non sai quanto gli occhi di una
donna possano trovare scudo dietro un velo di mascara.
Amale addormentate, un po' ammaccate quando il sonno le stropiccia.
Amale sapendo che non ne hanno bisogno: sanno bastare a sé stesse.
Ma, appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro.
Alda Merini.




Trucchi in breve

Prima di riporre le scarpe, per evitare di ritrovarle indurite, passatele con uno straccio imbevuto di birra, si conserveranno lucenti e morbide.

Le macchie d'unto sulle scarpe si tolgono, in genere, strofinando con gesso e magnesio; lasciate agire per una notte, poi spazzolate ed infine lucidate con olio di lino caldo e aceto, le vostre scarpe torneranno come nuove.

Troppa schiuma nella lavatrice, mettete dentro del sale elimina la schiuma.

Per far tornare bianche le calze bianche fatele bollire in acqua a cui avrete aggiunto una fetta di limone.

Mettete un pezzo di gesso nella scatola della bigiotteria per evitare che si ossidi.

Una saponetta è l'ideale per infilarvi aghi e spilli. Rimarranno lubrificati e penetreranno meglio nei tessuti.
                                                                                                             

giovedì 7 marzo 2013

Questi sono lavoretti che ho fatto parecchi anni fa.


Occorre una scatola da scarpe, carta della fantasia che più ci piace, pezzettini di stoffa, qualche avanzo di pizzo, pasta al sale per divertirci a creare piccoli oggettini dando sfogo alla nostra creatività.

Per questo armadietto datato 1999 ho usato pasta al sale, colori acrilici e sempre qualche avanzo di pizzo.

RICETTA PASTA AL SALE
200g di sale (per ottenere un impasto più fine il sale può essere polverizzato nel macinacaffè)
200g di farina
1 cucchiaino di colla in polvere da tappezzeria
125 dl di acqua calda nella quale sia stata sciolta la colla
1 cucchiaio di olio di semi (per conferire più elasticità alla pasta)
Se l'impasto dovesse risultare troppo molle lo si potrà indurire aggiungendo quantità di sale e farina in parte uguale.

AL POSTO DELLA BILANCIA
potranno essere usati 1 bicchiere e 1 tazza.
Mescolate a secco in una terrina 1 tazza di sale e 2 di farina con un un cucchiaino di colla in polvere da tappezzeria. Versate al centro del miscuglio tre quarti di tazza d'acqua calda e 1 cucchiaio di olio di semi. Mescolate il tutto aggiungendo se necessario dell'altra acqua calda ricordando che questo impasto  deve risultare sodo per dare buoni risultati.    

domenica 3 marzo 2013



Con qualche avanzo di stoffa si può fare questa busta portatovagliolo. E' pratica porta via poco spazio e all'occorrenza può essere molto utile



venerdì 1 marzo 2013

IMPARIAMO INSIEME

1 cucchiaino raso di ZUCCHERO= 5g circa
1 cucchiaino di MIELE=   6g circa
1 cucchiaino di OLIO=  4g circa
1 cucchiaino di BURRo=   6g circa
1 cucchiaino di MARMELLATA=   7g circa
1 cucchiaino di FARINA= 4g circa
1 cucchiaino di RISO= 8g circa

                           *************************************************
1 cucchiaio di PASTINA= 20g circa
1 cucchiaio di FIOCCHI DI MAIS=  5g circa
1 cucchiaio di RISO = 25 g circa
1 cucchiaio di BURRO =20g circa
1 cucchiaio di OLIO= 10g circa
1 cucchiaio di MARGARINA= 25g circa
1 cucchiaio di ZUCCHERO= 25g circa

                            *************************************************
1 tazza di CAFFE'= 60g circa
1 tazza di TE'=  125g circa
1 tazza di CAFFE' = 250g circa

                               ************************************************
1 bicchiere di ACQUA= 200g circa
1 calice di VINO=  130g circa

                                ************************************************
1 piatto fondo di PASTA = 120g circa
Colmo sino al bordo esterno = 120g circa
Colmo entro il bordo interno= 80g circa
Raso entro il bordo interno= 55 g circa

                                ************************************************
1 FETTA BISCOTTATA = 10 g circa
1 BISCOTTO= 5g circa
1 GRISSINO= 5g circa
1 PANINO (rosetta) 50g circa
1 FETTA DI  PANCARRE'= 15g circa
1 CRACKER= 5g circa

                                                                                 alla prossima