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martedì 19 marzo 2013


Questi angeli sono un piccolo pensiero per dire grazie a due amiche speciali, che quotidianamente mi sanno capire ed ascoltare.

Per questi angeli ho usato uno stampo, la polvere di ceramica ed ho usato per la doratura la foglia d'oro finto.
La doratura con finto oro, detta anche a missione si può eseguire su qualsiasi oggetto e superficie di legno, plastica, metallo, gesso, vetro, terracotta, cartapesta etc. purché la superficie sia stata resa  liscia e non assorbente, in caso contrario dare una carteggiata, una mano di gesso acrilico e una carteggiata.
Pulire bene l'oggetto che si vuole dorare poi verniciarlo con Chromodin 88 che imiterà molto bene il colore del bolo, in alternativa usare qualsiasi colore all'olio o acrilico basta passare alla fine una vernice all'acqua o del flatting trasparente, lasciare asciugare per 12 ore perchè l'oggetto deve essere perfettamente asciutto, per oggetti molto assorbenti si richiede una seconda mano di Chromadin.
Controllare molto bene l'oggetto da dorare, la superficie deve essere perfettamente liscia.
Prima di incominciare a dorare munirsi di: un paio di guanti da chirurgo, oro, cuscino, coltello e tamponcini per battere l'oro (fatto con cotone idrofilo dentro una pezzuola di maglia di cotone bianca),
procedere con la missione su tutto l'oggetto.
Bisogna sempre fare in modo di iniziare e finire il lavoro in una sola volta ed a lavoro ultimato avvolgere l'oggetto in un foglio di carta e riporlo per 12/24 ore. Poi iniziare a togliere l'oro in eccesso con un pennello morbido e procedere alla  lucidatura con tamponcino di seta (fatto con con cotone idrofilo avvolto in pezza di seta chiara).
Quella che in assoluto si adatta meglio alla doratura è la finitura con gommalacca od in alternativa la velatura.
Si può anche logorare l'oggetto con prodotti chimici, si darà così all'oggetto un aspetto antico.
Prossimamente vi spiegherò come fare la gommalacca, la velatura ed infine il logoramento con i prodotti chimici.

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