Quando i bambini sono piccoli non ridono soltanto, anzi ci fanno capire che che anche piangere ha il suo perché .
QUANDO IL PICCOLO HA FAME, il suo pianto è breve ritmico disperato, in progressivo aumento. Se piange ancora dopo aver mangiato potrebbe significare che ha ancora fame.
QUANDO HA BISOGNO DI CAMBIARE IL PANNOLINO, il suo pianto è lieve e appena risolto il problema, ci regalerà un sorriso.
SE IL PICCOLO PROVA DOLORE, il pianto è lungo, accompagnato da movimenti del corpo, soprattutto delle gambe e da sudorazione, spesso la causa principale sono le colichette.
Le coliche gassose sono mal di pancia passeggero, quasi sempre se ne attribuisce a un'eccessiva presenza di aria nello stomaco ingurgitata durante le poppate, provocando poi per irrequietezza spasmi all'intestino. I sintomi sono addome gonfio, irrigidimento e flessione delle gambine verso il ventre e talvolta emissione di gas dall'intestino. Una tisana di finocchio nel biberon e un massaggio con movimenti delicati al pancino con olio neutro di mandorle in un ambiente caldo, distenderà sicuramente i muscoli del piccino e lo farà riposare.
QUANDO IL PICCOLO PIANGE PER NOIA, è un pianto lamentoso, quasi un piagnucolio. Spesso può' significare che è rimasto troppo da solo o troppo nella stessa posizione, basterà prenderlo in braccio e sussurragli parole dolci all'orecchio, è un sistema che fa meraviglie, smetterà di piangere per sentire quello che gli state dicendo e non piangerà' più.
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