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venerdì 5 aprile 2013

                                                     
IMPARIAMO INSIEME
Un antico ha detto, con ragione, che, su quattro malati, ce ne sono sempre tre che si possono guarire soltanto con l'alimentazione, senza bisogno di altre medicine.
Ciascuna stagione ha i suoi frutti ed erbaggi, di cui bisogna approfittare a suo tempo, e quasi tutti hanno ottime qualità.
Per esempio, i pomodori sono ricchi di sali acidi, giovano contro l'artritismo, l'uricemia, la gotta. Il cavolo, di cui persino Catone decantava le lodi, è ricco di preziosissime vitamine, e anche di fosforo, di calcio e di magnesio. Il carciofo contiene molto ferro, è perciò indicato per gli anemici. La lattuga ha virtù calmanti e ipnotiche quasi pari a quelle dell'oppio, senza averne gl'inconvenienti, La cicoria ha qualità lassative, la cipolla diuretiche, l'aglio, già notissimo come vermifugo si crede ora ottimo nella cura di diverse affezioni respiratorie. La carota è lassativa, il sedano è utile ai biliosi, ai linfatici, ai gottosi; gli asparagi sono diuretici, calmanti del cuore. Gli spinaci sono ricchi di vitamine; il finocchio ha virtù diuretiche e digestive.
Per valore alimentare, gli erbaggi stanno al disotto dei cereali, dei legumi, delle patate; ma sono necessari al nostro organismo, contenendo acidi organici e sali minerali.
Si sa che la cottura degli erbaggi distrugge le vitamine ch'essi contengono, così preziose all'organismo ma la verdura cruda mangiata esageratamente può nuocere a chi è disposto a infiammazione intestinale.
La frutta non va considerata un cibo di lusso se si usa quella di stagione. Essa rappresenta il cibo vivo, non alterato, il cui valore è dovuto allo zucchero ch'essa contiene.
La regina della frutta è l'uva, che il sole d'Italia prodiga generosamente.Essa rappresenta il modo migliore per introdurre nel nostro organismo lo zucchero, che è la sostanza produttrice del lavoro muscolare. Quando l'uva non c'è più la sostituisce lo zibibbo, che ne mantiene totalmente lo zucchero.
Un frutto conveniente è pure la castagna, ricca di amidacei e di zucchero e contenente anche una certa quantità di albuminoidi, ma privi di grassi. i frutti oleosi, come noci, nocciole, mandorle, hanno gran valore per l'alimentazione, ma si digeriscono difficilmente.
alla prossima

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