Finalmente sembra essere arrivata la primavera!!!!!!!
La primavera mi risveglia sapori che mi hanno accompagnato per anni. Fin da bambina ho sempre adorato la cucina meridionale, come ne adoro la sua gente; se penso alla mia vita le persone a cui ho voluto e voglio più bene hanno radici in quelle terre, forse in un'altra vita vi appartenevo anch'io.
Ho imparato questo piatto da mia suocera, una brava cuoca, non le ho mai chiesto di insegnarmi le sue ricette, piatti della tradizione pugliese, ma l'ho sempre osservata mentre cucinava cercando di carpirne e conservarne i segreti per poterli tramandare nel tempo alle mie figlie.
Calzone di cipolla
Per l'impasto:
400 g di farina (io uso 200g di farina bianca e 200 g di farina di grano duro, la farina di grano duro è ricca di proteine e a prodotto finito conferisce un aspetto rustico)
220 g di acqua a temperatura ambiente
1 cucchiaino di zucchero
15g di lievito di birra
30g di olio extravergine di oliva (quello pugliese è eccezionale)
1 cucchiaino di sale.
Per il ripieno:
1 kg di cipolle lunghe dette anche sponsali o a canderola
1 etto e mezzo di olive verdi e nere
2 o 3 filetti di acciughe (a piacimento, se non piacciono si possono evitare)
1 etto (circa) di pecorino romano
1 cucchiaio di ricotta forte (a piacimento)
2 o 3 pomodorini
Procedimento: preparare l'impasto e farlo lievitare in un luogo caldo per 2 ore in una ciotola unta di olio coprendo il tutto con la pellicola e un canovaccio.
Preparare il ripieno mettendo in un tegame l'olio a scaldare leggermente e sciogliere i filetti di acciughe, stufare lentamente le cipolle tagliate a fettine e i pomodorini senza aggiungere acqua e salare.
Fare raffreddare e aggiungere le olive verdi (o nere) e il formaggio.
A lievitazione avvenuta preparate due dischi, oliare una teglia rotonda e foderare con il primo strato, versare il ripieno e ricoprire con il secondo strato di pasta, formare un cordoncino attorno e oliare la superficie facendo con una forchetta qualche buchetto su di essa.
Fare cuocere per 30 minuti circa in forno a 160 170 gradi finché il calzone non abbia assunto una colorazione dorata.
Si può servire freddo o caldo, io consiglio di farlo raffreddare, a noi piace di più.
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