L'uncinetto rende elegante anche le piccole cose.

Cotone, anellini, anelli da tenda, ganci e perni per orecchini.

Un'idea originale fatta dalla mamma di un'amica di mia figlia per il suo matrimonio.

Grazie Alessia, grazie a tutti voi per aver pensato a me.

Quando dico che in casa mia non si butta via niente………

Sembra un bracciale d'oro lavorazione Sforza ma non lo è… come avrei potuto usare il contorno della cialda e buttarne l'interno!

Nata per caso, ma penso sia una delle cose più belle che ho fatto usando le cialde, indossata è davvero bella, sta bene con tutto.
Non è difficile da fare ma ci vuole molta pazienza e poca premura.

 

 

Orecchini con le cialde

CURARSI IN CASA.

Tra i fogli ingialliti ritagliati dalle riviste da mia mamma ho trovato un pronto soccorso casalingo davvero interessante. Sarà anche credenza popolare ma tutti questi rimedi d'emergenza usati dalle nostre nonne hanno proprio il loro effetto, permettendo di curarci in casa o meglio in cucina, con alimenti semplici, che abbiamo alla portata di mano tutti i giorni.

Afte e infiammazioni della bocca: sono efficaci i gargarismi fatti con succo di limone e di carota in parti uguali.

Ascesso: è utile una pappetta di patata calda applicata sul punto dolente.

Aria nell'addome: o pancia gonfia masticare del pane o bere una tisana aromatizzata con finocchio o cumino.

Un aiuto per l'anemia è il metodo della " mela chiodata " che apporta del ferro reso organico dalla reazione che avviene tra alcuni chiodi di ferro e una mela.

Si procede così: si prendono 6 o 7 chiodi lavati e disinfettati e si piantano in una mela lasciandoveli per 24 ore. Vanno poi estratti e ripiantati in un'altra mela, mentre quella pronta va mangiata subito con l'aggiunta di un po' di succo di limone che ne favorisce l'assorbimento. Questo trattamento può essere proseguito per mesi senza interruzione.

Calli: oltre un massaggio con olio di ricino, può essere efficace applicarci sopra una fettina di pomodoro fresco, bendare e lasciare agire una notte. Il pomodoro è infatti ricco di salicilati naturali come l'aspirina che possono lenire il dolore a livello locale.

Capelli deboli: per rinforzarli si può provare una lozione da preparare con due cucchiai di olio di oliva, un cucchiaino di succo di limone e uno di rum o di grappa. Frizionare il cuoio capelluto due volte la settimana per due mesi.Valida anche la lozione a base di pepe, ottenuta mettendone a macerare per qualche giorno un cucchiaio in un bicchiere di olio di oliva.

 Crampi:li risolvono i bagni ai piedi alternati. Le estremità vanno immerse alternativamente per tre minuti in una bacinella di acqua calda e trenta secondi in una di acqua fredda; si deve terminare con l'acqua fredda dopo averlo ripetuto per tre volte. Questi trattamenti vanno bene anche per geloni, difetti di circolazione locale, insonnia e anche mal di testa.

Disinfezione: il burro, ammorbidito con un po' di miele, disinfetta piaghe e ferite accelerandone la cicatrizzazione.

alla prossima

La corda, il cernit, la pasta di legno sono la passione di mia figlia Chiara.

Collane semplici per l'estate, che indossate sono proprio di grande effetto.

Povera scrivania era proprio conciata malissimo.

Del restauro se né occupato mio marito io ho solo decorato la pelle con l'aiuto dello stencil, non è stato facilissimo, ma il risultato è stato davvero gratificante.

Maggio è il mio mese preferito, è il mese delle rose ed io le amo tantissimo, non so perché, ma solo vederle tra i pergolati di giardini e balconi con quelle fioriture meravigliose mi fanno star bene, si mi danno gioia forse aveva ragione proprio Anacreonte quando scriveva nel V secolo a.c. che la rosa è la gioia degli uomini.

Ho cercato con modestia di imitarle in tutti i modi, ho iniziato con la pasta di sale, di legno, con il twistart, con i filtri del caffè, di stoffa, con carta di giornale ma il metodo che me le rende più vere è la cartacrespa tinta con prodotti semplici e naturali, questo mi è stato insegnato da una brava maestra alcuni anni fa.

 Tre rose gialle regalate a mia suocera qualche anno fa

due rose per un embrasse