Adoro la cucina povera, le ricette tramandate, proverò a raccontarvene approssimativamente alcune. Devo dire che ogni persona che ho incontrato mi ha sempre lasciato un ricordo di sé, basta un odore un sapore per risvegliare quel ricordo. Quando penso a mia zia Anna che purtroppo non c'è più immediatamente mi viene in mente la frittata di radicchio, e tutte le volte che la faccio istintivamente penso a lei, a lei che a sua volta l'ha imparata da mia nonna Angela e mi fa tanto piacere se le mie figlie continueranno tutto questo. E' come non perderci mai.
La ricetta è semplicissima e gustosissima, lei l'accompagnava con una bella insalata mista con dei pomodori appena raccolti, di questi purtroppo me ne rimane solo il ricordo.
Ingredienti
2 mazzetti di radicchio dalle foglie tenere.
1 spicchio d'aglio
un poco di prezzemolo tritato
2 o 3 funghi secchi (facoltativo)
6 uova
3 cucchiai di parmigiano grattugiato.
sale
olio
Preparazione
Lavare bene il radicchio , tagliarlo finemente
Fare rinvenire i funghi secchi in acqua calda (facoltativo).
Tritare aglio e prezzemolo a piacere.
Far rosolare piano piano lo spicchio d'aglio in un poco d'olio con i funghi, cuocerli lentamente per alcuni minuti aggiungendo un po' del trito di prezzemolo.
In una terrina mettere le uova, il parmigiano, un pizzico di sale, i funghi raffreddati, un po' di trito di aglio e prezzemolo e sbattere fino ad amalgamare bene il tutto.
Unire il radicchio e mescolare bene.
Fare scaldare l'olio in una padella antiaderente, e versare il composto.
Quando l'uovo si sarà rappreso da un lato girare la frittata con l'aiuto di un piatto e terminare la cottura dall'altro lato.