Il restauro fai da te è diventato, oltre il calcio, la passione e il passatempo di mio marito. Mi diverte vederlo documentarsi sulle riviste o al computer, ma devo dire che come autodidatta diventa sempre più bravo, penso che in un altra vita abbia fatto il falegname.
Sono mobili presi per pochi euro in qualche mercatino, che i veri intenditori non degnerebbero neanche di uno sguardo, ma tutto ciò che è legno ha sempre un suo fascino e qualcosa da raccontare come questo vecchio baule riportato a nuova vita .
Questo scrittoio a ribalta è un bel mobile, mi è stato regalato da un'amica di famiglia alcuni anni fa; era lasciato ad ammuffire in una vecchia cantina del basso Piemonte. E' stato restaurato da il Sig. Cavalli, un bravissimo restauratore, un uomo a me molto caro che ho sempre considerato un carissimo amico, peccato non averlo più ora, e che ha sempre saputo consigliarmi nelle mie umili scelte avendo questa passione per i mobili vecchi fin da ragazza. Dico vecchi perché io amo soprattutto l'arte povera, i mobili che mi fanno ricordare le case dei miei nonni e sono felicissima di aver trasmesso tutto questo anche alle mie figlie.
Ritornando a questo scrittoio, era diventato un mobile ingombrante che mi serviva solo come contenitore, tanto da rimetterlo io stessa in cantina, ogni volta che lo rivedevo ne provavo dispiacere ma era diventato un mobile che non serviva a niente occupava solo il mio poco spazio.
Mio marito ha risolto il problema, con un piano per scrivere ed è diventato valido comodino.
Due seggioline periodo Luigi Filippo comprate a Carrara restaurate e rifasciate.
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