Cialdemania, mamma mia ma in quanti si stanno contagiando?

 Orecchini con cialde e pietre dure.

Piegare la cialda e formare una pallina.

Cialde e pasta oplà possono stare davvero bene insieme in questo braccialetto.

Scaldiamoci il collo in una calda collana di lana.

Se usate una matassa utilizzatela così come si trova senza raccoglierla in gomitolo, potete eseguirla anche usando diversi filati di lana. Assicuratevi che la chiusura della matassa sia ben salda, chiudetela con uno spezzone di lana  e formate un asola.

Fissate al lato della matassa un fiore all'uncinetto, al  centro io ho messo un bottone ma se volete potete estrarre al centro del fiore qualche filo di matassa.

ACCENDIAMO LE CIALDE PER IL NATALE!!!!!

Svuotiamo le cialde che devono essere trasparenti, e decoriamole con il tovagliolo a découpage come fossero delle piccole palline trasparenti, coloriamo di chiaro l'interno e foriamo la parte superiore con un ferro caldo, inseriamo le lucine che devono essere rigorosamente a pile in modo da non surriscaldare le cialde.

Ho usato immagini natalizie, ma potete usare tutte le immagini che preferite secondo le occasioni che volete festeggiare.

Scusate per le foto, mannaggia alle ombre…….

Sull'albero di Natale non possono mancare i magici gnomi, la loro testina è di pasta di legno.

La ricetta l'ho già  postata e la troverete in " fantasie di cernit pasta di sale di legno e non" del  16/12/12,  garantisco la validità della ricetta perché le testine degli gnomi hanno minimo 7, 8 anni erano in cantina e me ne ero completamente dimenticata, probabilmente dovevo fare qualcosa per la parrocchia che non sono riuscita a terminare.

Incominciamo a vestire il Natale.
Un cuore, delle ortensie fatte con della vecchia carta tinta con pigmenti, delle bacche, dei piccoli melograni, oppure dei fiorellini in feltro ed ecco piccoli pensieri per un'amica.

Poi attorciglio lo spago su uno stelo in ferro per fiori in modo che possa gestire al meglio l'ortensia. Se desidero l'ortensia sfumata di colore, tingo precedentemente il foglio, lo faccio asciugare e poi do forma ai petali come ho già spiegato" in rose di cartacrespa e non" del 21/01/13.